Concorso per laureati per entrare nelle forze armate: come funziona e dove si può lavorare?

Le forze armate rappresentano, per tantissimi giovani, un’opportunità di futuro e di lavoro sicuramente molto consistente, che di solito rispecchia una passione innata da parte di una persona che vuole mettersi costantemente e direttamente al servizio della Repubblica. Tuttavia, bisogna ricordare che entrare a far parte delle forze armate, innanzitutto, non è semplice e, in secondo luogo, non è possibile per tutti i settori di riferimento.

Esistono, infatti, diverse realtà, anche all’interno dell’esercito italiano o delle forze armate in generale, a cui si può accedere sono in presenza di requisiti specifici, tra cui si annovera anche una laurea.

Tantissime persone, infatti, prima di tentare il definitivo ingresso all’interno delle forze armate, evitando la strada dei concorsi interni, preferiscono acquisire prima un titolo di studio valido, come una laurea triennale o addirittura una laurea specialistica, con una percentuale molto consistente e in aumento, negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda gli ultimi due casi presentati.

Non si tratta assolutamente di un errore o di una perdita di tempo, dal momento che, come si diceva precedentemente, in questo modo si può ambire ad una posizione strategica molto più importante.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito dei concorsi per laureati per entrare nelle forze armate, in una dinamica più generale di un concorso forze armate che riguarderà, però, soltanto che sono in presenza di un titolo, in questo specifico caso.

Quali sono i concorsi per laureati per entrare nelle forze armate?

Dopo aver considerato l’importanza di una laurea, anche per entrare a far parte delle forze armate, è importante sottolineare quali possono essere i possibili concorsi per laureati per entrare all’interno di un settore che, soprattutto negli ultimi anni, si è evoluto sempre più, predisponendo l’ingresso a persone esperte o competenti in un determinato campo. Tra i concorsi per entrare a far parte delle forze armate che richiedono, tra i requisiti, una laurea specialistica c’è quello per essere tenenti in servizio permanente ruolo normale: in questo caso, la laurea fa parte dei requisiti insieme alla cittadinanza italiana, all’età minore di 32 anni e alla specificità del campo che si sceglie, che dovrà corrispondere alla predisposizione della laurea.

Un altro concorso utile, in tal senso, è quello che porta a diventare ufficiali in servizio permanente ruolo speciale corpo sanitario, con – anche in questo caso – la cittadinanza italiana e l’età inferiore ai 32 anni richiesta tra i requisiti principali. Naturalmente, in questo caso specifico, la laurea, il diploma o la certificazione ottenuta in sede di studio dovrà essere aderente al ruolo sanitario richiesto, soprattutto per quanto riguarda le materie. Infine, tra gli altri concorsi che richiedono una laurea per entrare a far parte delle forze armate ci sono: concorso allievi ufficiali in ferma prefissata e concorso per marescialli a nomina diretta. I concorsi su base volontaria, con ferma annuale o quadriennale, potranno essere superati con più facilità dato un punteggio ulteriore che si ottiene in presenza di una laurea che, però, non è obbligatoria come nei casi precedentemente citati.

Quali sono le lauree richieste per entrare nelle forze armate?

Come detto precedentemente, le lauree richieste per entrare nelle forze armate dovranno essere specifiche del campo, ma esistono alcuni ordinamenti che garantiscono una maggiore versatilità da parte della persona che vuole entrare a far parte delle forze armate: tra queste, saranno particolarmente utili lauree in infermieristica, campo biomedico, radiologia, igiene dentale, ingegneria civile, ingegneria informatica, ingegneria ambientale, scienze tecniche dell’edilizia, tecniche ortopediche, ingegneria dell’informazione, ingegneria dell’automazione, scienze dell’architettura, medicina veterinaria, fisica, biologia, giurisprudenza, economia, scienze economico-aziendali, sicurezza informatica, ingegneria per l’ambiente e il territorio, scienze chimiche e psicologia.