Investire in modo proficuo
Non è facile dire dove e come investire al momento attuale; sono davvero tanti i fattori da considerare, non ultimo l’andamento politico interno: al momento in cui scriviamo, a due mesi dalle elezioni politiche del 4 marzo 2018, ancora non si vede un governo all’orizzonte e sussiste anche la possibilità di costituzione di un Governo di scopo che avrebbe tra le sue finalità lo studio di una nuova legge elettorale, ritornando, di fatto, indietro esattamente di un anno, quando si ragionava su una nuova legge elettorale su cui non si trovò accordo fino all’avvio alla fine dell’anno e con il risultato di una legge che ha portato allo stallo politico attuale.
Andrà al Governo il centro destra? Nel programma uno dei punti più qualificanti è la proposta di flat tax che ha lo scopo di favorire la ripartenza dell’economia con la riduzione delle tasse a lavoratori ed aziende. In questa ipotesi i mercati dovrebbero rispondere positivamente con un aumento di acquisto di azioni delle Imprese, quindi il mercato azionario in incremento porterebbe significativi guadagni a coloro i quali oggi investono su questo mercato ma è un rischio, non è detto che vada al governo il centro destra e che riesca ad introdurre la flat tax.
Investire in titoli di Stato italiani può essere ancora conveniente ma occorre considerare le prossime mosse della BCE: E’ presumibile che nei prossimi mesi la BCE inizi ad abbandonare in maniera graduale la sua politica espansionistica per dare avvio ad una stretta monetaria, auspicata da molto tempo dalla Germania ma che per l’Italia sarà in vero problema che potrebbe rappresentare un nuovo colpo all’economia nazionale. I tassi di interesse dei titoli di stato italiani si alzerebbero ma anche l’inflazione si incrementerebbe e questo significa che il maggiore rendimento sarebbe ampiamente eroso dall’inflazione stessa.
I riflessi sarebbero anche sulle Imprese in quanto aumenterebbe il costo del denaro e quindi gli investimenti sarebbero più difficili da realizzare. Un rallentamento degli investimenti da parte delle imprese significa a sua volta un rallentamento della crescita, quindi un indebolimento delle azioni, in ultima analisi un rallentamento e una riduzione dei rendimenti, scoraggiando gli investimenti.
Allora su cosa investire?
Un settore in ampia crescita in questi anni e che è visto ancora in ampia crescita nei prossimi anni è il commercio Online ma anche in questo occorre una certa accortezza. In molti ricorderanno quanto accaduto nel 2006: Dal 1999 vi fu una generale euforia per lo sviluppo di Internet nel campo commerciale: all’epoca bastava ad una impresa essere presente sul web per generare ondate di acquisto del proprio titolo.
Queste ondate di acquisti determinarono un incremento abnorme delle azioni, non coerente con il reale valore delle Imprese: si era creata una Bolla Speculativa che aveva portato i titoli in Borsa a livelli incredibili e l’euforia dei mercati, soprattutto per l’effetto Gregge, portarono in molti ad acquistare ciecamente le azioni in crescita.
Ad un certo punto la situazione reale si rese evidente, la solidità delle Imprese era solo fittizia, gonfiata e molte aziende furono costrette a chiudere in quanto i risultati commerciali non erano affatto quelli che potevano essere presunti. Questo generò un’improvvisa ondata di vendita dei titoli, molti investitori persero capitale e molte aziende furono rovinate dalla vendita dei loro titoli.
Questo insegna che non basta essere sul web per ottenere successo, occorre una politica di web marketing parecchio seria e attenta, una gestione intelligente del proprio sito e collegamenti con i Social da gestire, anche questi, con attenzione. Importante è investire in campagne di marketing, solo così, a fronte di un prodotto valido si realizza un successo commerciale sul web. Se hai intenzione di investire direttamente in un’attività Online, devi considerare che le opportunità sono notevoli ma è necessaria anche pazienza, capacità e impegno, il successo non arriva da solo.